Le cinque fasi dell'elaborazione del lutto

Non dirmi che cosa rimane Se nulla rimane di te Tra poco mi dovrei svegliare Ascoltare i vocali che mandi Quelli che durano trenta minuti Parli e piangi tra i tuoi lamenti Come quando eravamo seduti E tu li arricchivi con frasi di Gandhi Mordo la mia pelle ma Credo questa sia la mia realtà Non voglio sentire ragioni Non voglio sentire nessuno Non voglio comprare dei fiori Non voglio cercarti nel fumo Non voglio saperti disteso Vederti soltanto nel cielo Vederti in un blocco di marmo Saperti coperto di fango Ed il dubbio se dare la colpa al fato Dare la colpa al caso o dare la colpa a caso Magari incazzarmi col mondo e con chi l'ha creato Spargere il rancore che provo come miele Su un tronco di quercia nella neve Sparirò, nessuno troverà I resti di me stesso dentro questa città Tu restavi te stesso anche se non conveniva Ti prego dammi un segno se sei davvero qua Volerò con le ali di cera toccherò la luna Il vaso di Pandora sprigiona paura, da un eternità Paura di restare solo Paura di non rivederti Paura che il giorno che muoio Io possa scordarmi di ricordarti E non è la paura che temo Ma lo sguardo del sole che lacera L'acqua che evapora e specchia la luce E prosciuga ogni lacrima (lacrima, lacrima) Ed ho scritto pagine, pagine e pagine E non sarà facile (facile, facile) Sulla tua lapide: calendule scrivono il nome E disegnano un cuore tutto dorato Quanto ti ho amato Diciotto pari E se tutto va bene Tra un anno ti supero Adesso ho capito Ho visto il corpo del mio migliore amico Profumava dei rimorsi e dei ricordi Che non abbiamo mai avuto Adesso ho capito che ti rivedrò Magari non oggi, magari mai più E scusa se ti ho dato per scontato Parliamo di vita e di morte Se il sole si spegne che cosa rimane Ti dico "compare Fino a prova contraria io sono immortale E non c'è niente in questo mondo che mi fa paura; A parte il niente A parte niente Buon Compleanno