Maledetta Giovinezza

Siamo una foto in bianco e nero come negli anni Sessanta Con l'inchiostro che è sbiadito ma il ricordo che non passa Da Lecce ,Roma, Genova e Bologna Siamo una generazione fuori corso e fuori rotta Siamo il marcio del Duemila unito al meglio dei Novanta Prima degli esami coi cori cantati in piazza Cortei antifascisti, Bella Ciao ma chi sorride? Parti pure ma ricorda paranoie e medicine Dai ridammi quella felpa che c'è ancora il tuo profumo Almeno non mi scordo dei piani mandati in fumo E se ripenso a quella sera, t'avessi detto tutto.. C'era pure il tuo ragazzo se gli avessi fatto brutto beh Tanto quanto conta , dimmi cosa importa Resteranno le due firme fatte con quell'Uniposca Numeri archiviati come file in un PC Come numeri già scritti dentro i treni e in autogrill Goditi quel 110 con la lode e la menzione Gli auguri e i complimenti sono solo una finzione Sono solo circostanze e nemmeno ci credi Che la vita è un'altra storia e non ti basterà una tesi Non basterà un esame, la laurea appesa al muro Sai non farà da scudo contro i dubbi del futuro Siamo il sole del Sud con la nebbia del Nord Un messaggio eliminato che non rileggerò Ripeti, va tutto bene anche se non ci credi Per i tuoi genitori, spera di renderli fieri Siamo ogni periodo nero che c'ha resi tutto ciò E il passato che ritorna Lali manchi ancora un po' Siamo un tuffo nelle pare ma visto da un oblò Oggi mi sento da solo ma domani chissà Leggi bene fra le righe ho scritto quello che so Maledetta giovinezza dicono passerà Ed io che invidio chi ha la forza per non piangere mai Verso l'autodistruzione se continuo così Ho lasciato ad un amico il mio pacchetto di light E sul muro delle foto insieme a qualche post-it