Mea Culpa

È tutto così confuso Ho la prospettiva fuori uso Però ho un paio di pensieri che non mi lasciano la testa E il primo è che... La biologia non mi lega a chi ho intorno E questo già ci lega più di quanto vorrei Di abitudine scappo e non ritorno Poi pretendo scuse che non accetterei A casa si preoccupano per ciò che è passato Però mamma ho la pelle di cuoio conciato Strato su strato scartavetrato Come tessuto epidermico ustionato Non è come prima Spero ti si imprima Io non posso avere stima Di chi sta al mio fianco, Ma come un spina Sto levando i freni Camminando i vetri Più di quanto credi Non mi riabbandonerai Sollevando i veli Dietro cui nascondevi Ciò che non dicevi È che non mi hai voluto mai È troppo intenso Questo senso di colpa non ha senso È solo colpa o almeno penso Ricordi di infanzia e la gola s'ottura P-p-pochi punti di riferimento, troppi di sutura Ci do un taglio mi ferisco, mi riferisco E mi riferisco a ferite invisibili per loro natura Io non l'ho detto mai La colpa è anche mia Non è detto che lo sai Non è detto che lo sia Mi batto il petto Faccio mea culpa Poi ricado nei soliti sbagli Ma ho un piano: I miei tasti dolenti continuo a suonarli Sto levando i freni Camminando i vetri Più di quanto credi Non mi riabbandonerai Sollevando i veli Dietro cui nascondevi Ciò che non dicevi È che non mi hai voluto mai Non mi chiedere cosa voglio Non vuoi davvero saperlo No Non mi devi chiedere come sto A volte è meglio non chiederlo No Non mi chiedere cosa voglio Non vuoi davvero saperlo No Non mi devi chiedere come sto A volte è meglio non chiederlo No