Fiori di Bach

Mio fratello è fiero di me Quello di sangue, io fiero di lui Abbiamo un vissuto più grosso degli altri Alle spalle c'abbiamo dei momenti bui E sto male: influenza, mo', non mi influenzano i fiori di Halbanos Volo lontano Con i pensieri miei: Liam aeroplano Ho i dipinti di Schiele e Beksinski nel cranio Scrivo arte con i tasti: Bollani Cambio programma, non i connotati Aumento contatti, non i contanti Spiegherò le ali come cormorani E sto fumando pregio Mentre ti attendo, il mio cuore reception E certe volte è più come un albergo Chiunque ci resta solo finché servo, e non so come sto Sono Marcel su un cielo di Mirò Piccolo principe, tu rosa, infatti Ad amarci noi mantidi, scarsi, ora mi lasci lasciti e mo' Sono solo da un tot coi dogmi di un passato Che non è dolce come Veuve Clicquot Mies van de Rohe, costruisco il futuro mio Nella mia corsa non c'è alcuno stop e non so Se un giorno cambierà tutto Arpicordi al passo di note di liuto Mia madre è sparita come ogni altra donna Anche tu sei una stronza e ora mi chiedi aiuto, dio salvaci Parole dolci come psicofarmaci Lexotan, Elopram, Zoloft, tu salvami Viaggio da solo ma in stanza alla Salgari William è Zafon mischiato con Zagaria Chiedilo ai miei quanto credo in sto sogno Sto chiuso in studio da anni E di stare con gli altri di fatti non sento il bisogno Per i problemi miei non c'è un'anamnesi giusta Soltanto 'sta penna e 'sto foglio Marco lo sa, Michy sa quel che voglio I miei stanno male e non è per il soldo, no Non ti scorderò mai anche Se tu eri una stronza, o forse Sono io lo stronzo e non ho Saputo tenerti, stretta Sto fumando fiori di Bach Io una gomma, tu matita Non so dove sei maldita Margiela, io il caos: Guernica Non ti scorderò mai anche Se tu eri una stronza, o forse Sono io lo stronzo e non ho Saputo tenerti, stretta Sto fumando fiori di Bach Io una gomma, tu matita Non so dove sei maldita Margiela, io il caos: Guernica Noi ragazzi della via Paal Nati e cresciuti lì in Via Torricelli La mia prima casa, le mie prime bozze Il primo studio visto, ha nutrito i miei testi E se parlo di te è perché dentro ho sibili, mostri Tu mi dimostri Che a volte è più bello il diverso dai simili e opporsi Rende più dolce la fame e i suoi morsi Nei testi di Giulio ho trovato conforto quando tutto il resto mi remava contro Ho visto la luce, poi il buio e ho scoperto Che è dolce la notte tanto quanto il giorno Tu i quadri di Monet, dolce: piano Chopin Ti ammiravo come un dipinto di Jo Baer Ora sei distante, su un telo di rovi Novembre per i Guns and Roses, sei Gaultieur e non ho più te Con Dani faremo le lunghe Noi chiusi dentro, sai, il cuore mio è un Bunker Mi odi, ci penso e mi ripeto "Touché" Sì, solo "Touché", e firmo contratti Tu torni intanto che è facile a farsi Ma dentro son fragile come cristalli Abbi cura di me: Cristicchi, mi scappi Fumo ectoplasmi Respiro a stento Vedo le stelle e i pianeti Copernico, ci vedo nonno lì nel firmamento Pezzi di cuore che ho dato a una stronza Che ha messo una lama, sì, dentro al mio petto Dentro sto male, sorrido all'esterno e sfogo le mie ansie con il mio talento Ringrazio Lu che mi sa far sorridere pure con niente quando tutto è tetro Solo a voi penso Non ti scorderò mai anche Se tu eri una stronza, o forse Sono io lo stronzo e non ho Saputo tenerti, stretta Sto fumando fiori di Bach Io una gomma, tu matita Non so dove sei maldita Margiela, io il caos: Guernica Non ti scorderò mai anche Se tu eri una stronza, o forse Sono io lo stronzo e non ho Saputo tenerti, stretta Sto fumando fiori di Bach Io una gomma, tu matita Non so dove sei maldita Margiela, io il caos: Guernica