PROVINCIA

Ho la testa confusa sto tra le nuvole Sento la nebbia dalle mani umide La mia provincia tra le case scure Fuori la notte la strada seduce Senti la testa pesante un po' troppo forse È ora di fare una pausa Fuori è veloce sai il tempo che scorre forse è il Momento di restare a casa Stasera non esco fuori è già passato un altro Inverno Dentro fa freddo mi tengo il giacchetto Se mi dimentico cose tu non farci caso ma è Chiaro che forse Non so più molte cose leggo e riscrivo un paio Di strofe Ho finito lo spazio del blocco note Sto fuori la notte finché il sole sorge Sono fuori la notte scrivo lascio le impronte Vedo bene le stelle le seguo con lo sguardo Perso Siamo dentro armagheddon Per sta roba io brucio me stesso, E giuro su me stesso che rimango lo stesso Non muoio qui dentro non lavoro per un altro Non abbasso lo sguardo Scende la pioggia dal cielo e ci bagna le teste e Ripenso A tutte le volte che ho pregato il diavolo Accendendo ceri d'incenso Caldo nel posto se qua ci sto io perché mi sta Andando a fuoco il petto Brucia da dentro ma tu non lo vedi sei abituato A vedere l'esterno Sai ci vedo lontani il mondo che va al contrario Tu fai un giro antiorario così che poi te ne lavi Le mani Ma vengo dal basso e mi contraddistinguo Perchè arriverò in alto seguendo l'istinto Io ci ho messo del mio per non tornare nell'oblio Non prego Dio no mani incrociate Mi sono perso io dentro alle strade Finché poi non si sono separate, È stato combatter le guerre crociate E non ho perso il senno ed è arrivato un altro Inverno E mi chiedo che cosa va storto Perchè io non lo comprendo O vedo il mondo distorto o sta lentamente Morendo Scende la pioggia dal cielo e ci bagna le teste e Ripenso A tutte le volte che ho pregato il diavolo Accendendo ceri d'incenso Caldo nel posto se qua ci sto io solo perché mi Va a fuoco il petto Brucia da dentro ma tu non lo vedi sei abituato A vedere l'esterno